lunedì 19 maggio 2008

Man-made island

Avete presente Dubai? Immagino di si, è una città della quale si sente parlare spesso negli ultimi anni. Saprete che è situata negli Emirati Arabi Uniti e che è soggetta a notevoli cambiamenti giorno dopo giorno. Immaginatela come una tavolozza bianca sulla quale chiunque possa sbizzarrirsi a dipingere ciò che vuole. Tradotto: archittetture inimmaginabili, grattacieli mastodontici, parchi divertimento favolosi.. La fantasia dell'uomo si materializza proprio in questa città. Ogni angolo di Dubai è fonte di business.
Seguo l'evoluzione di questo paradiso ormai da qualche anno, periodicamente sbircio i principali siti che ne descrivono i suoi cambiamenti.
Dubai è situata sulla costa, oceano e deserto la delimitano. Di certo però non la ostacolano nella sua espansione! Molti di voi avranno sentito parlare delle famose "palme", isole artificiali che si estendono per vari chilometri di fronte alla costa e collegate ad essa attraverso moderni ponti. Le palme in realizzazione sono tre, Jumeirah, Jebel ali, Palm Deira. Sono ormai in costruzione da diversi anni; pensate che la sola Jumeirah conterrà, una volta finita, 500 appartamenti, 2000 ville, 32 hotel; svariati negozi di lusso, parchi marini e un porto turistico in grado di contenere circa 200 yacht.
Dopo questa breve presentazione, oggi vi parlo del primissimo inquilino di Jumeirah. La prima lussuosissima villa è stata consegnata al suo facoltoso proprietario pochi mesi fa. Ha dovuto attendere non poco, circa quattro anni, ma a giudicare dall'espressione sembra più che soddisfatto.
E' un quarantatreenne inglese, per aggiudicarsi il suo angolo di paradiso ha sborsato più di 500.000$.

Altra spaventosa costruzione artificiale, The World. Arcipelago costituito da piccole isole private accostate fra loro in modo tale da ricreare l'immagine del planisfero terrestre. Su ogni isoletta verrà costruita una villa con annesso approdo per yacht, pista d'atterraggio per elicotteri e così via.. La realizzazione è sicuramente più laboriosa rispetto alle palme; ormai da tempo una sola isola è stata completamente arredata. Il proprietario dovrebbe essere il pluricampione di F1, Michael Schumacher.

Circa la metà delle isole sono già state vendute, i prezzi oscillano tra i 5 e i 25 milioni di dollari.
Scegliere credo non sia semplice, a Jumeirah potreste trovarvi come vicini i Beckham, quattro palleggi con David in riva al mare non sono certo da buttare via..
Non c'è dubbio che le società che si occupano delle vendite stanno facendo grossi affari, dall'idea iniziale di una sola mega palma si è passati a tre. I ritardi nelle realizzazioni sono dovuti principalemente a problemi dovuti all'assestamento dei basamenti in sabbia che sono chiaramente sollecitati dall'enorme peso delle costruzioni che devono sorreggere.
Altro aspetto degno di nota sono le speculazioni:
"I paid about £380,000 three years ago, it's worth about £1.25 million now," said Dr. Ossama al-Babbili, a Dubai-based pathologist. "Every day I'm getting one or two offers, but I like to live here, it's beautiful."
C'è da fidarsi delle parole del signor Ossama?
Vi lascio con qualche immagine su questi nuovi paradisi.

2 commenti:

Saint Andres ha detto...

Pensa che stavo preparando anche io un paio di post sull'architettura di Dubai, ci sono cose che ho scoperto che sono davvero incredibili! Nei prossimi giorni pubblicherò tutto...

Sul tuo articolo c'è da dire che Dubai è il paese dei balocchi di ogni ricco del pianeta, hotel a 7 stelle (ok, anche noi ne abbiamo uno), campi da golf infiniti, parchi di divertimento enormi, e tantissime occasioni dove spendere soldi. Solo ho sempre un po' di paura per le isole artificiali, avranno calcolato che tutti rompono i maroni con l'innalzamento delle acqua e che se Venezia finirà sommersa queste isolette non se la passeranno meglio?

Luca ha detto...

Non saprei, per ora hanno problemi ben più gravi..la società che le sta costruendo è ricorsa a ditte specializzate perchè i basamenti in alcuni punti stavano cedendo..la spesa è ovviamente enorme. Tuuto ciò comporta ritardi e i clienti sono incazzati neri ovviamente. Ecco perchè molti pensano già alle vendite, speculando non poco..